Non sono previsti commenti
Dal 21 ottobre 2011 non sono consentiti commenti agli articoli. Per ragioni tecniche il link “Lascia un commento” è ancora presente sotto ogni articolo, ma non più in funzione.Connettiti
Cerca nel sito
Giorni con interventi inseriti
maggio: 2025 L M M G V S D « feb 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Archivi mensili
- febbraio 2013 (8)
- gennaio 2013 (5)
- dicembre 2012 (12)
- novembre 2012 (13)
- ottobre 2012 (15)
- settembre 2012 (30)
- agosto 2012 (30)
- luglio 2012 (23)
- giugno 2012 (15)
- maggio 2012 (10)
- aprile 2012 (5)
- marzo 2012 (10)
- febbraio 2012 (7)
- gennaio 2012 (6)
- dicembre 2011 (11)
- novembre 2011 (6)
- ottobre 2011 (9)
- settembre 2011 (1)
- agosto 2011 (4)
- luglio 2011 (5)
- giugno 2011 (22)
- maggio 2011 (36)
- aprile 2011 (25)
- marzo 2011 (2)
- febbraio 2011 (4)
- gennaio 2011 (16)
- dicembre 2010 (11)
- novembre 2010 (1)
- ottobre 2010 (43)
- settembre 2010 (34)
- agosto 2010 (7)
Argomenti trattati
Siti istituzionali
Documentazioni
In difesa dei cittadini
Software libero
No al Grande Fratello
Informazione d'attualità
Informazione d'inchiesta
Opinioni
Ricerca per contrassegni
Affari Attualità Bah Che bel paese Coi nostri soldi Europa Fiat iustitia Geopolitica Globalismo Grande Fratello I cittadini si difendono Il peggiore dei mondi Italia Legislazione Le mani nelle tasche Lutto Ma va a ciapà i rat Neoschiavismo Politicanti Rob de matt Schifo Sicurezza sul lavoro Sindacati Spes ultima dea Subumani Trattati come sudditi Va a laurà Yankeeland
“Gli immigrati sono una risorsa”
Pubblicato in Commenti
Contrassegnato Attualità, Che bel paese, Rob de matt, Schifo
Lascia un commento
La pantomima della casta
Pubblicato in Commenti
Contrassegnato Coi nostri soldi, Italia, Politicanti, Schifo, Trattati come sudditi
Lascia un commento
Inizia un brutto anno
Augurare “buon anno nuovo” per il 2012 appena iniziato sembrerebbe, francamente, una beffa nemmeno troppo sottile.
La guerra mossa ai popoli dall’usurocrazia mondialista sotto il mendace nome di “crisi” allo scopo di depredare e asservire i popoli stessi per arricchire bande criminali di depravati viziosi assicurando a costoro un dominio neoschiavistico globale ha raggiunto come un’ondata di reflui fognari anche l’Italia concretizzandosi nel colpo di Stato che ha insediato al comando del paese il governatorato generale Goldman Sachs per il tramite di un famigerato esponente della Trilateral Commission e del Bilderberg Club, il bocconaro Monti e di chi gli si è fatto complice, in Italia e al di fuori di essa.
La spoliazione del paese, del quale la manovra salva usurocrati e rovina Italia è soltanto un assaggio, sarà portata avanti con ogni mezzo disponibile, per quanto immorale esso sia, fino alla rovina totale del paese stesso, per il quale è percepibilmente in progetto un destino alla greca.
La situazione è difficilissima, l’unico auspicio che si possa formulare in apertura di un anno che si preannuncia foriero di sciagura è che gli Italiani, con altri popoli fratelli nell’Europa, riescano per una volta a scuotersi, come nei pochi bei momenti della loro storia, dando vita a una resistenza sociale su tutti i fronti possibili di tale forza da rendere la vita sufficientemente dura ai collaborazionisti dell’usurocrazia mondialista da poter infine espellere il tradimento dal corpo del paese.
Cacciare il bocconaro e la sua accolita è comunque il primo, essenziale imperativo d’azione per ogni patriota autentico che guardi all’Europa come a una naturale fratellanza di popoli liberi uniti in comunità di destino da una storia, da una cultura, da un idem sentire de re publica che è propriamente all’opposto di quello immondo, extraeuropeo e antieuropeo, improntato al fondamentalismo del denaro e al totalitarismo liberista, che le cosche di Washington vogliono imporre al mondo intero.
MS
Un anno pessimo si chiude con un buon segno
Il 2011 è stato un annus horribilis e l’affaccio sul 2012 non promette nulla di buono. Tuttavia, gli dei non hanno fatto mancare, proprio alla chiusura dell’anno, un piccolo segno favorevole di significato simbolico.
Oggi è infatti schiattato il sig. Verzè, un individuo al quale il titolo di presbitero mal si attagliava, un concentrato di pessimi esempi quali raramente puotesi rinvenire in un soggetto singolo.
Peccato per un verso: sottoposto a opportuni stringenti interrogatori costui avrebbe forse potuto raccontare molti fatti interessanti, anche di altri e più celebri personaggi del malaffare politicante che abbiano avuto a che fare con i suoi traffici disgustosi.
Nondimeno, il fatto che nel momento stesso in cui tali traffici stanno venendo allo scoperto costui sia andato all’inferno, o magari vi sia stato cortesemente fatto accomodare come insinuano alcuni, costituisce pur sempre, nella simbologia, un evento fausto. E l’aria che respiriamo è leggermente meno sporca.
Il solo fatto di morire non trasforma automaticamente un cialtrone in un galantuomo, un ladro in un onesto, un bandito in un benefattore, un assassino in un filantropo, un bugiardo in un uomo dabbene. Troppo comodo. Le esistenze passano, i fatti e i giudizi restano. Nel caso del Verzé, in particolare, spiace dover osservare che ben al di là di ogni formalismo giuridico i fatti sono più che eloquenti e i giudizi del tutto irriformabili.
Al sig. Verzè, dunque, per tutto l’incondonabile male che ha fatto in vita, buon soggiorno all’inferno. Possa bruciarvi allegramente per l’eternità, e anche oltre se possibile.
MS
Il nasuto e la culona