Dal cachemire all’iPad: sinistra tristezza e libertà

Qualche giorni fa, alla morte di Steven Jobs, sui muri di Roma fu affisso un manifesto commemorativo a sfondo nero, raffigurante il logo della Apple Inc. (la mela morsicata) con all’interno quello ufficiale di “Sinistra Ecologia e Libertà con Vendola” e, sotto, la scritta “Ciao Steve 1955-2011″.
Lo stesso Vendola, a onor del vero, tenne a prendere qualche distanza dalla cosa, sottolineando – sotto una pioggia di commenti mordaci – che fare di quel simbolo un’icona della sinistra gli pareva “frutto di un abbaglio”.
Sta di fatto che una siffatta risibile veltronata è stata concepita non in una fumeria di  sostanze psicotrope ma presso la Federazione SEL di Roma, provincia più popolosa d’Italia. Non sorprende: non è che dall’era Bertinotti all’era Vendola quel milieu confuso di buoni sentimenti e di assai povere idee sia cambiato granché, salvo che dal cachemire si è passati all’iPad. Un ammodernamento, sì, nel lo stessosenso di marcia dei gamberi: all’indietro. Gamberi che, all’esterno, sono pur sempre rossi.
MS

Questa voce è stata pubblicata in Commenti e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.